SULMONA – “L’appartenenza a un partito è come un marchio di fabbrica. Non è possibile far parte di un’area politica e non essere responsabile, anche se indirettamente, di decisioni o accordi presi dai vertici del partito di appartenenza. Insomma, se Forza Italia, Fratelli d’Italia e il Partito Democratico si accordano per controllare il Cda dell’Agir, escludendo di fatto la città di Sulmona, appare perlomeno singolare che i rappresentanti di questi partiti in Consiglio Comunale accusino il sindaco e la sua maggioranza di aver arrecato un danno alla città”.
Pronta la replica del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, alle accuse di oggi in consiglio comunale dei consiglieri di minoranza, i cui partiti si sono spartiti le nomine Agir (Agenzia regionale gestione rifiuti).
“Ieri è stato nominato il Cda dell’Agir, Agenzia regionale per la gestione integrata dei rifiuti – aggiunge Casini – È stata presentata una sola lista frutto di un accordo unitario tra centrodestra e centrosinistra. Esclusi dal tavolo delle “trattative” liste civiche e Lega che hanno votato infatti in modo contrario lasciando l’aula e minacciando ricorsi. Non è stata una bella pagina di democrazia per la nostra regione che ancora una volta ha operato una spartizione solo di tipo politico in barba alle rappresentanze territoriali e plurali: 4 posizioni al Pd e 3 alla Destra con Forza Italia in testa. Se i due partiti, attraverso i loro rappresentanti locali, che oggi in Consiglio comunale si agitavano tanto, avessero voluto rispettare il ruolo centrale di Sulmona in Valle Peligna, avrebbero potuto in quella sede portare la loro voce e garantire questo risultato rafforzando la posizione del Cogesa e dell’intera Valle Peligna. Ma sono alle porte le elezioni regionali, le candidature e i voti in Valle Peligna fanno gola. Il gruppo dei sindaci civici presenti all’Assemblea, con Sulmona in testa, ieri avrebbe potuto sia forzare gli accordi attraverso i suoi referenti regionali che presentare una sua lista sostenuta dai numerosi sindaci vicini e mettere in difficoltà il listino unico e la candidatura di Mario Ciampaglione, sindaco di Cansano, presente nel listone in quota Pd, ottenuta attraverso una trattativa diretta fatta da alcuni sindaci di centrosinistra soci Cogesa. Si è voluto invece sostenere questa candidatura per promuovere l’unità del territorio ed evitare fratture deleterie e contrarie ad una politica di coesione che Sulmona vuole portare avanti per il bene di tutta la Valle Peligna che non meritava altri strappi. La presenza nel cda di Ciampaglione, al quale vanno i miei più vivi e sinceri auguri di buon lavoro per l’importante e gravoso ruolo cui è stato chiamato, è la garanzia che il Cogesa avrà comunque una sua rappresentanza in Agir con il compito di sostenere e promuovere gli interessi del nostro territorio e del Cogesa stesso in decisioni importanti come affidamenti di servizi e tariffe cui dipenderà la qualità è il costo del servizio rifiuti nel prossimo futuro”.